La filosofia del tè è igiene perché richiede la più rigorosa pulizia; è economia perché dimostra che il benessere risiede nella semplicità piuttosto che nel complicato e pretenzioso; è geometria morale, in quanto definisce il rapporto tra i nostri sentimenti e l’universo.
Il tè è un’opera d’arte, e solo la mano di un maestro può renderne manifeste le qualità più nobili.
Esiste un tè buono e uno cattivo, così come esistono dipinti belli a altri brutti – questi ultimi più frequenti. Non esiste ricetta per preparare il tè ideale, così come non ci sono regole che consentano di creare un Tiziano o un Sesson.
Il tè non ha l’arroganza del vino, né la supponenza del caffè e neppure la leziosa innocenza del cacao.
da “Il libro del tè ” di Okakura Kakuzō

Il libro del tè – Okakura Kakuzo – Collana Tasco – Sugarco Edizioni
Carino il libro.. il the è il mio compagno di ogni pomeriggio… per me è un rituale al quale non posso rinunciare.. baci!
Anche per me è davvero un rito rilassante! Baci!
Bellissima la citazione che hai scelto per questo post. Il rito del tè è una piccola pausa che mi prendo tutti i giorni dopo lo studio.
Fai benissimo! A volte concedersi queste piccole attenzioni fa proprio bene al cuore e all’umore! 😉
Sì, sono proprio d’accordo! 🙂
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Non posso non dedicare un reblog a questa bella citazione da Okakura Kakuzo. Il tè è il mio rito pomeridiano post-studio per rilassarmi dopo tanto lavoro intellettuale.