Ciao a tutti! Oggi torniamo a parlare d’amore e andiamo con Jojo Moyes a fare non uno ma ben due viaggi di nozze a Parigi. I romanticoni sono pregati di accomodarsi, buona lettura!
Titolo : Luna di miele a Parigi
Autrice : Jojo Moyes
Traduzione di Dallavalle M.C.
Casa editrice : Mondadori
Pagine : 89
Prezzo : 3.90 € cartaceo
(su Amazon: 3.32 € cartaceo)
Trama
Al centro di questo racconto due romantiche e tormentate storie d’amore quella di Sophie e Édouard Lefevre in Francia durante la Prima guerra mondiale e, circa un secolo dopo, quella di Liv Halston e suo marito David. “Luna di miele a Parigi” si svolge alcuni anni prima degli eventi narrati nel romanzo “La ragazza che hai lasciato,” quando le due coppie si sono appena sposate. Sophie, una ragazza di provincia, si ritrova immersa nell’affascinante mondo della Belle époque parigina ma si rende conto ben presto che amare un artista apprezzato come Édouard implica qualche spiacevole complicazione. Circa un secolo più tardi anche Liv, travolta da una storia d’amore appassionante, scopre però che la sua luna di miele parigina non è la fuga romantica che aveva sperato…
Il mio commento nell’angolino
Ho conosciuto Jojo Moyes, scrittrice e giornalista inglese, attraverso la lettura di “Io prima di te” un romanzo intenso e coinvolgente che avevo addirittura inserito nella mia rubrica “Book spending review“. Se in tale occasione sono rimasta entusiasta e soddisfatta della lettura, purtroppo non posso dire altrettanto per la lettura di questo racconto “Luna di miele a Parigi“. Due coppie di novelli sposi si ritrovano, in due epoche differenti, alle prese con le prime discussioni e disaccordi matrimoniali. Sophie e Édouard sono i due protagonisti del racconto ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Lui artista, lei ragazza di provincia che arriva a Parigi e rimane folgorata dalle sue bellezze. Gli altri due sposini sono Liv e David: due ragazzi dei giorni nostri, entrambi super impegnati con il lavoro. Quest’ultimo entrerà prepotentemente all’interno della loro luna di miele, rovinando attraverso continui appuntamenti e telefonate, i piani che Liv aveva romanticamente creato nella propria immaginazione.
Due lune di miele apparentemente disastrose: entrambe le sposine sperano in un momento da trascorrere con il proprio amato, senza interruzioni, senza intrusi; un inizio di vita a due perfetto, un modello da seguire per il resto della vita ma…non sarà esattamente così. Ricordarsi di essere in due è il primo passo per uscire dalla classica mentalità solitaria del single. Tra delusioni, infelicità, progetti, tradimenti, gelosie Jojo Moyes tratteggia il carattere dei suoi personaggi, soprattutto quelli femminili, sottolineando le caratteristiche ed i desideri di ciascuna giovane donna innamorata, appartenente a qualsiasi epoca. Ciascuna di loro vive con la consapevolezza che quel momento non tornerà e che una luna di miele (nella maggior parte dei casi) non può durare per sempre.
“Hanno detto che la luna di miele è un’occasione unica, un momento della nostra vita che non avrei più rivissuto“
L’intreccio dei due racconti è ben alternato ed salti temporali da un’epoca all’altra non disturbano la lettura.
Nonostante ciò, la lettura di questi racconti devo dire che non mi ha per nulla soddisfatta. Probabilmente l’estrema brevità del racconto non fornisce alla storia lo spazio sufficiente per “decollare”. Bisogna dire che si tratta di un prequel (quindi una sorta di introduzione al romanzo vero e proprio) che presuppone uno sviluppo ulteriore della storia e spero che questo racconto possa trovare una degna risoluzione nel romanzo vero e proprio (“La ragazza che hai lasciato“). Come racconto a sé stante “Luna di miele a Parigi” non emoziona più di tanto e lascia quella spiacevole sensazione di incompiutezza che, personalmente, non gradisco. Naturalmente non è opportuno valutare un romanzo semplicemente dal suo prequel. Mi domando chissà se nel suo ultimo romanzo, Jojo Moyes avrà riscoperto e raccontato con passione quelle emozioni autentiche e così genuine che aveva proposto in “Io prima di te” ? Se un giorno dovessi leggere “La ragazza che hai lasciato” vi farò sapere.
Una cosa è certa: non sono una lettrice amante di prequel! Preferisco un romanzo unico che abbia un inizio, uno sviluppo ed una fine certa. Ma i gusti sono gusti!
E voi che mi dite? Vi è mai capitata un’esperienza di lettura simile? Vi fate tentare dai prequel oppure, come me, preferite andare dritti al sodo? Come al solito, attendo i vostri commenti! Buon fine settimana a tutti!
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
Non ho mai letto nulla di Jojo Moyes, e sarei curioso; anche perché, come sai, in questo periodo sono un po’ orientato sui romanzi rosa. Anche se talvolta alterno con altri generi. Piuttosto: questi della Moyes sono libri che vale la pena tenere, oppure no? Ad ogni modo, per tornare alla domanda che hai fatto sui prequel, credo che – se davvero lo vuoi fare – non lo scrivere dopo il romanzo vero e proprio… Sei d’accordo?
Buona giornata, Ale! Un abbraccio
Ciao Luca, buon sabato! Di Jojo Moyes ti consiglio “Io prima di te” (a mio avviso ben scritto e relativo ad un tema importante). In merito ai prequel, come ho scritto qui sopra, non mi convincono più di tanto (se non sbaglio “Luna di miele a Parigi” è uscito a gennaio 2014, mentre il romanzo vero e proprio “La ragazza che hai lasciato” è uscito a marzo 2014). Un abbraccio anche a te!
Grazie del consiglio, Ale! “La ragazza che hai lasciato” me lo consigli?
“La ragazza che hai lasciato” non l’ho ancora letto (per ora ho letto solo questo prequel del quale parlo nel post) …ti aggiorno nel caso dovessi leggerlo 😉
Grazie, gentilissima! 😉
Anche io mi sono lasciata molto coinvolgere da “Io prima di te” ed ero incuriosita da queste letture, forse più che ai racconti avrei puntato subito al romanzo “La ragazza che hai lasciato”. In ogni caso credo siano utili per concedersi qualche ora di lieto relax.
Sarei curiosa di leggere “La ragazza che hai lasciato” per capire se le impressioni che mi ero fatta su questa scrittrice erano valide oppure no. Buon weekend Monique 😉
Premetto che non ho letto niente di questa autrice anche se ne ho sentito parlare molto. La trama mi allettava, sembrava promettere sviluppi interessanti, peccato. Magari il romanzo ti farà un effetto molto diverso, ti dirò non amo leggere i prequel prima del romanzo vero e proprio, casomai il contrario ^^
Anch’io sono rimasta un po’ delusa da questo prequel, magari poi il romanzo è anche bello ma, se fossi una scrittrice non credo che andrei a pubblicare un’anteprima di questo tipo, credo sia un’arma a doppio taglio (può farti guadagnare lettori come può anche farteli perdere) … tanto vale pubblicare direttamente il romanzo!
leggero e poi ti faccio sapere 😉
sereno fine-settimana x te con affetto
Un sereno fine settimana anche a te Maria! Baci! 😉
ecco, adesso devo leggerlo…. grazie per il suggerimento!
🙂 …se leggerai anche “La ragazza che hai lasciato” fammi sapere, sono curiosa di sapere com’è!
certo che si, con piacere! 🙂
http://ilmondodiortolandia.com/2014/04/05/premio-dardos/ un premio per te, spero ti faccia piacere! un abbraccio Manu
Ma grazieeee!!! 😀
;-))
Mica mi convince sta faccenda del prequel… no, al di là della trama, meglio un romanzo che inizia e finisce secondo me. Bacione
Concordo con te Sandra, un bacione!
Sono stata tentata di comprarlo poi la mia scelta e’ caduta su un altro libro
leggendo le tue parole non sono pentita
ciao 🙂
Io mi sono lasciata tentare ma in questo caso sono rimasta un po’ delusa. Per quanto mi riguarda: basta prequel! Ciao 🙂
Ad essere sincera nemmeno sapevo dell’esistenza di questi prequel e, come te, non ne sono molto convinta! “Io prima di te” mi è piaciuto perché diverso dal solito nonostante sia pur sempre una storia d’amore in stampo classico. A questo punto mi sa che eviterò il prequel e mi segno il titolo del romanzo successivo, vedremo come sarà!
Si, se sei interessata alla trama ti consiglio di andare dritta al romanzo vero e proprio (questi pre-romanzi non fanno per me!)
Più che altro vado pazza per i romanzi ambientati a Parigi durante le guerre mondiali, è più forte di me! 😉