Recensione : La dieta del digiuno di Umberto Veronesi

Buongiorno a tutti! Oggi torniamo sull’argomento “alimentazione” parlando del libro “La dieta del digiuno” di Umberto Veronesi. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate. A presto e buona lettura!

Titolo:  La dieta del digiuno
Autore:  Umberto Veronesi
Casa editrice :  Mondadori
Pagine:   137
Prezzo : 15.00 €
(su Amazon: 13.52€ cartaceo/6.99€ eBook)

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L’oncologo Umberto Veronesi suggerisce delle abitudini alimentari in grado di aiutare l’organismo a costruire naturalmente le proprie difese immunitarie e a prevenire l’insorgenza di malattie quali il cancro. Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale e direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, con le sue ricerche ha salvato numerose vite. La sua attività a tutela della salute dell’uomo si divide tra la sala operatoria e la prevenzione. Egli ritiene infatti che la battaglia più importante per sconfiggere i tumori venga combattuta prima dell’insorgere della malattia. Per vincere contro una delle più temibili piaghe dei nostri tempi è necessario adottare un corretto stile di vita. Secondo Umberto Veronesi, vegetariano convinto per motivi etici, ma le cui affermazioni si basano su fondamenti scientifici, una corretta alimentazione valida a prevenire il cancro dovrebbe basarsi su una quantità di carne quasi nulla, in favore di frutta e verdura.

La mia recensione

Leggendo il titolo del libro è facile intuire il percorso che desidera farci affrontare l’autore. Umberto Veronesi, noto oncologo, non si perde in mezzi termini ma va dritto al punto: “Mangiare troppo fa male“. Su questo non c’è alcun dubbio. Lo dimostrano le tantissime malattie legate all’eccesso di cibo e all’abuso di condimenti e di alimenti poco salutari. Ridurre il consumo di cibi “spazzatura” (detti anche “junk food”) può aiutare il nostro organismo a non immagazzinare tossine dannose dalle quali possono scaturire malattie, spesso anche gravi. Veronesi non solo ci consiglia di evitare questi alimenti ma rovescia la prospettiva e ci raccomanda di seguire un percorso nutritivo fatto di poco o nulla. Lui stesso afferma di seguire da anni un regime molto restrittivo che prevede, talvolta, anche il digiuno completo. Il digiuno può infatti aiutare l’organismo ad eliminare le scorie accumulatesi nel tempo e a disintossicarlo.

Se la prima regola è mangiare poco e digiunare un giorno alla settimana, la seconda è saper scegliere gli alimenti correttamente

Per combattere le malattie è necessario aiutarci ed aiutare il nostro corpo attraverso uno stile di vita sano (lontano dai vizi del fumo e dagli eccessi in generale) con una costante attività fisica e naturalmente una dieta adatta. Veronesi tratta dapprima l’importanza di un approccio legato al vegetarianismo attraverso alcuni cenni storici. Secondo l’autore per stare bene è fondamentale eliminare del tutto la carne (o per lo meno limitarne il consumo). L’autore chiarisce la sua personale scelta legata a questo punto, non solo strettamente connessa ad un aspetto benefico sulla salute ma anche connessa a motivazioni di ordine etico-filosofico, ovvero legate all’evoluzione della specie umana.

Gli effetti del cibo sul nostro organismo possono essere assolutamente benefici così come devastanti. Per questo motivo Veronesi sottolinea l’importanza della scelta degli alimenti che mettiamo giornalmente sulla nostra tavola.

Umberto Veronesi

Umberto Veronesi

La strada intrapresa da Veronesi è ardua e richiede tanta determinazione. Il digiuno è certamente un gesto estremo, che va praticato con cautela e moderazione e preferibilmente sotto consiglio medico. Nonostante questo è sempre possibile estrapolare dal saggio di Veronesi molti spunti validi per fare in modo che l’alimentazione costituisca un beneficio per la nostra “macchina” e non un freno che possa farla “ingolfare”.

L’importanza della prevenzione legata all’alimentazione rappresenta una scelta che ciascuno di noi può decidere di osservare (e detto da un oncologo fa sicuramente un certo effetto). L’autore esprime tale esigenza attraverso l’espressione giapponese ishokudoghen, ovvero «il cibo è medicina», filosofia legata alla famosa dieta Okinawa (basata sull’osservazione delle abitudini alimentari degli ultracentenari della popolazione proprio di quella zona del Giappone).

Successivamente l’autore fa una carrellata sulle proprietà ed i benefici di alcuni alimenti e delle interazioni che esistono tra il cibo ed il nostro corpo. La qualità e la varietà degli alimenti rappresenta un bonus per la nostra salute. Soia, frutta secca, legumi, cereali, verdure, ortaggi, tè verde. Alcuni di questi alimenti sono considerati utili alla prevenzione delle malattie cardiovascolari ed alcuni sono considerati addirittura degli antitumorali.

Questo progetto di prevenzione e restrizione calorica prevede, verso la fine della lettura, alcune facili e veloci ricette (rigorosamente vegetariane) da provare a casa.

L’intento di questo approfondimento è quello di farci capire che è necessario curare il nostro rapporto (spesso malato) con il cibo (evitando così anche gli sprechi) attraverso uno studio su noi stessi e sulle nostre reali esigenze e soprattutto attraverso una nuova cultura alimentare.

Investire in alimenti sani significa investire sul proprio benessere

Personalmente sono rimasta un po’ delusa dalla mancanza di dati scientifici (scelta probabilmente voluta proprio per evitare la creazione di un manuale troppo ostico) ma soprattutto dalla scarsità di nuovi elementi. Le tematiche trattate, certamente importanti ed utili, sono ormai già note a tutti noi. Oggigiorno è sufficiente accendere la tv per imparare la filastrocca del “mangiare le verdure fa bene” oppure basta aprire un magazine femminile (ma non solo) per trovare ricette e consigli di vario genere per mangiare bene e restare in forma. Per quanto io stimi Veronesi, come medico e scienziato, non ho trovato all’interno di questo libro quel qualcosa in più che speravo di trovare. Ma forse, dopotutto, la via da seguire per stare bene è proprio, come ribadito da Veronesi, quella che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che spesso, stupidamente, non seguiamo per pigrizia o per voler seguire sempre e comunque il “nuovo” o chissà quale nuova bizzarra teoria. Noi italiani siamo fortunati e non lo sappiamo: la dieta mediterranea è patrimonio culturale immateriale dell’umanità (come dichiarato dall’UNESCO nel 2010). Dovremmo far tesoro di questo e ripartire da qui per riflettere e rivedere le nostre abitudini e preferenze alimentari.

La regola del “mangiare meno e mangiare meglio” è universalmente valida ed è certamente questa la formula per iniziare a stare bene e lavorare sulla diffusione di una maggior consapevolezza su ciò che mangiamo, come ha fatto Veronesi con questo saggio, è indubbiamente utile a tutti noi.

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44 pensieri su “Recensione : La dieta del digiuno di Umberto Veronesi

  1. Si conosco queste pratiche, io ho provato, ma non ne ho trovato beneficio per la mia patologia, anzi. Ogni individuo ha un proprio DNA specifico e reagisce a suo modo, percentualmente potrebbero servire a xn° di lettori, ma dare problemi anche pesanti ad un’altro xn°di lettori.
    Grazie per avermi ricordato una tecnica che mai più utilizzerò!!!

    • Certo concordo con te, infatti, come dicevo nella recensione, la pratica del digiuno (Veronesi parla di 1 giorno alla settimana) è una scelta “coraggiosa”, la quale, a mio avviso, va certamente seguita da uno specialista (i “fai da te” non sono mai utili alla nostra salute e spesso producono l’effetto contrario). Al di là di questo, ho comunque trovato utile questo manuale per prendere consapevolezza sul nostro rapporto con il cibo e per responsabilizzarsi sulla scelta di ciò che mettiamo nel nostro piatto. Ciao!

  2. Molto interessante questa recensione! Avevo sentito parlare di questo libro e del regime alimentare che propone e già dal titolo mi suscita diverse perplessità.
    Sono convinta che sia essenziale mangiate meno e meglio, ma tendo a rifuggire gli eccessi e gli estremismi di qualsiasi tipo e l’idea di digiunare non mi sembra poi così salutare. Poi ognuno reagisce a proprio modo e magari può andare bene per alcuni, ma non credo sia una verità scientificamente dimostrata e valida per tutti.
    Anche il fatto che non ci siano molti dati scientifici non mi invoglia a comprarlo…soprattutto se poi non ci sono grandi dati nuovi rispetto a quelli che ormai sono ben noti!
    Grazie per la tua opinione…è stata molto utile! 🙂

    • Anch’io sono assolutamente lontana dagli estremismi, in quanto penso che non ci sia una verità univoca adatta a tutti (per questo non condivido appieno la questione del digiuno proposta da Veronesi, se non dietro un’analisi medica approfondita). Al di là di questo, all’interno del libro ci sono spunti interessanti, che ciascuno può decidere di approfondire a modo suo. A presto e grazie a te! 😉

  3. Sono d’accordo sul fatto che il nostro regime alimentare debba essere regolato e molte cose siano da eliminare, come pure sarebbe necessaria una cultura che insegni a mangiare frutta e verdura in quantità. Diffido, invece, dell’idea di veicolare il messaggio che i tumori si possono prevenire, indubbiamente lo stile di vita incide, ma c’è gente che si è ammalata pur con uno stile di vita assolutamente sano e dunque veicolare questo messaggio “tout court” mi sembra un illusione pericolosa.

    • Concordo con te (e con Veronesi) sulla questione del mangiare meglio ed evitare gli eccessi. Il messaggio che, a mio avviso, Veronesi intende divulgare è proprio questo. Sicuramente, come dici tu, l’alimentazione non è (purtroppo) l’unica causa di malattie e tumori. Ma è innegabile affermare che l’alimentazione incida in modo significativo sulla nostra salute. Basti pensare alle varie malattie cardiovascolari causate, ad esempio, da ipercolesterolemia dovuta proprio all’eccesso di grassi e/o da un’alimentazione sbagliata. Credo che Veronesi voglia comunicare proprio questo: “partiamo dalla nostra tavola per stare bene” (ma ovviamente i fattori che incidono sulla nostra salute sono anche tanti altri).

  4. ho letto con interesse il tuo articolo esposto in maniera esemplare, non mi trovo d’accordo con Veronesi che espone una sua teoria non riscontrabile nei fatti, purtroppo per mia esperienza di vita devo affermare che i decessi che ho avuto in famiglia dovuti a questo male erano persone che avevano una vita e una alimentazione sana.
    Sono più propensa a pensare che lo stress possa influire molto sull’insorgere di questo male
    ti auguro un sereno pomeriggio domenicale .
    ciao Franca

    • Ciao Franca, grazie per il tuo intervento. Come dicevo a Monique (in un commento qui sopra) purtroppo l’alimentazione non è l’unica causa di malattie e su questo non ci piove. Stress, inquinamento, eccessi di vario genere, ecc. producono sul nostro organismo effetti collaterali che talvolta portano al proliferare di malattie di vario genere. L’alimentazione è solo uno dei fattori da tenere sotto controllo e Veronesi si concentra su questo per parlarci della sua esperienza (di uomo e medico) e dei suoi consigli o suggerimenti che il lettore può decidere di fare propri in modo del tutto libero ed autonomo. Una buona domenica anche a te, a presto!

  5. Ho iniziato la lettura del tuo articolo, ma poi mi sono fermato perché non so fino a che punto si possa aver stima per il grande professore.

    Il 14 marzo 2005 in un articolo del Corriere della Sera l’oncologo UMBERTO VERONESI intervenuto a un convegno sull’informazione ambientale lanciò l’allarme sugli alimenti. Il 30% dei tumori sarebbe legato all’alimentazione!
    Gli imputati, oltre la carne, sarebbero la farina di mais (da mais coltivato in modo tradizionale) e il latte contaminati da aflatossine.

    Sembrerebbe, leggendo l’articolo, che lo scopo fosse per incitare, ovvero, per far considerare gli alimenti OGM meglio degli alimenti “naturali”.

    Ho leggermente approfondito l’argomento e ho scritto questo articolo:

    http://quarchedundepegi.wordpress.com/2012/09/23/mais-ogm-e-scienza/

    Ho pensato che potrebbe essere giusto che i tuoi lettori conoscano anche il rovescio della medaglia del Senatore.
    Semmai, potrei invitarvi a leggere chi parla bene di un altro libro:

    http://accantoalcamino.wordpress.com/2014/05/23/tutto-vero-istantanee-di-vita-il-libro-di-quarc/

    Non ho voluto parlar male di un uomo. Penso semplicemente essere sbagliato quando un uomo “così in alto” propaganda OGM e una Banca.
    Buona Domenica.
    Quarc

    • Grazie mille Quarc per aver condiviso con me e gli amici del mio angolino i tuoi articoli su questo argomento (utilissimo per approfondire ulteriormente). Mi dispiace che tu ti sia fermato nella lettura in quanto, leggendo fino in fondo la mia recensione, avresti letto che, in effetti, sono rimasta un po’ delusa dalla mancanza di dati che corredassero la sua teoria. A mio avviso l’alimentazione è un fattore fondamentale della nostra salute e l’intento, in questo saggio, è proprio quello di elencare ciò che può farci bene (e ciò che invece andrebbe evitato). Al di là del dott. Veronesi, moltissimi altri uomini e donne di scienza hanno seguito questa teoria del vegetarianismo (vedi ad esempio Margherita Hack, Albert Einstein, Isaac Newton, ecc.) e questo mi fa pensare che, probabilmente, la questione del “eliminare (o ridurre) il consumo di carne” non sia del tutto un fattore propagandistico, ma che presumibilmente qualche dato scientifico (da qualche parte) ci sia davvero. Naturalmente ciascuno di noi fa ciò che desidera con la propria tavola e la propria salute, ma trovo utilissimo approfondire questi argomenti attraverso la lettura. Anzi ti ringrazio per il link con il tuo consiglio di lettura. Buona domenica anche a te!

      • Forse non sai che sono medico (ormai vecchio). Ho dedicato buona parte delle mie fatiche professionali alla medicina complementare e all’alimentazione.
        Sicuramente quello che scrive il Veronesi sono cose che tutti onestamente sanno. Il fatto importante è che se lo dice lui in un libro ci sono molte persone che incassano, fra cui l’editore.
        Ciao.
        Quarc

        • Sull’alimentazione (come su tante altre cose) esistono varie scuole di pensiero ed anche i medici si fanno la lotta tra di loro per cercare di far prevalere la propria teoria a discapito di noi “pazienti” che ci ritroviamo in mezzo e non sappiamo a chi credere. L’unica via d’uscita è cercare di documentarsi in più possibile (come sto cercano di fare anch’io) per farsi un’idea propria. Dopotutto ognuno è il miglior medico di sé stesso 😉

  6. Ora Veronesi monetizza il proprio nome, proponendo un libro sull’alimentazione.
    La vera prevenzione comincia da piccoli con stili di vita sani e alimentazione variata e completa.
    Che il mangiare troppo non faccia bene, lo si sa da tempo. Che l’abuso di carne sia dannoso, non lo scopriamo adesso, I nostri nonni ne mangiavano poca, perché costava ed era roba da ricchi, eppure sono vissuti sani per molti anni. Che frutta e verdure aiutano l’organismo, non è una novità.
    Ora che Veronesi abbia messo nero su bianco tutto questo è utile ma in particolare serve per vendere qualche libro in più.
    Questo non sminuisce la tua ottima recensione.

      • Io rispetto il valore di veronesi e la sua tenacia nel proporre cure e altro per combattere quella terribile malattia che è il cancro ma ultimamente lo comprendo poco, perché sembra più teso a monetizzare il nome che a proporre qualcosa di innovativo.

        • Personalmente non sono né pro né contro le teorie di Veronesi: trovo non sia utile il digiuno come, al contrario, sia utile privilegiare alcuni alimenti piuttosto che altri. Attraverso la lettura di qualche libro sto cercando di chiarirmi un po’ le idee sull’argomento “alimentazione” (ma la strada è ancora lunga). Per quanto riguarda il guadagnare sulla vendita del libro penso che un oncologo di fama mondiale (che già guadagna fior di quattrini) non abbia più di tanto interesse a raccimolare altri “spiccioli” dalla vendita di un libro. Infine penso che per stare a contatto tutti i giorni con dei malati terminali (o persone gravemente malate) serva ben altro che una busta paga gonfia di soldi. Un lavoro del genere lo fai solo se hai la tenacia, la passione, il coraggio necessario per affrontare la malattia e cercare di fare costantemente ricerca per prevenirne l’insorgenza futura.

          • La tua risposta non fa una grinza. Per quanto riguarda gli spiccioli per le vendite, avrei qualche dubbio. Il libro non è pubblicato da un editore qualsiasi ma da quello che monopoizza il mercato. Ergo non sono spiccioli ma qualcosa in più. Certezze non ne ho ma né Veronesi, né Mondadori
            farebbero un’operazione senza avere un ritorno economico.
            Comunque al di là di queste polemiche, ribadisco che la tua recensione è veramente ottima.

  7. Articolo davvero interessante e secondo me bisognerebbe fare maggiore campagna contro i cibi spazzatura (i junk food), e non continuare a sponsorizzarli in TV in modo così accattivante. Per fortuna in Italia ancora il problema dell’obesità non è alto come negli Stati Uniti per esempio, però come scrivono nei pacchetti di sigarette che “il fumo uccide”, così si dovrebbe scrivere in tutti quei cibi allettanti e gustosi che un uso eccessivo può provocare l’obesità e le malattie ad essa connesse.
    Ad ogni modo credo sia abbastanza intuitivo comprendere che è preferibile mangiare con moderazione o poco. Mangiare troppo è vero che fa male alla salute.
    Non so se nella fattispecie il cibo possa incidere sull’eventuale insorgere di un cancro, non essendo medico. Però alla televisione molto spesso parlano di alcuni cibi che potrebbero prevenirlo… Ci sarebbe quindi da fare appunto studi e ricerche a tal riguardo…
    E’ da prendere insomma con le pinze questa cosa. Non dobbiamo dimenticarci che molto spesso e oggigiorno frutta e verdura sono trattati con pesticidi o altre sostanze dannose per l’uomo.
    Quindi, magari qualcuno basa appunto principalmente la sua alimentazione su questi alimenti all’apparenza sani e poi in qualche modo ingerisce cibi trattati.
    Insomma, credo che la buona salute dipenda dalla combinazione di diversi fattori.

    • Andando a vedere non dovremmo mangiare più nulla (e, viste le condizioni dell’aria non dovremmo più nemmeno respirare)…a parte gli scherzi, credo che la verità stia nella moderazione, nella prevenzione e nell’equilibrio (ed è un po’ quello che afferma Veronesi nel libro). Fare chiarezza su argomenti di questo tipo è fondamentale per decidere cosa mettere nel nostro piatto.

    • Concordo con te! Tra l’altro ci sarà pur qualche correlazione tra la longevità ed il cibo, no? Ovviamente non si può generalizzare (molti altri fattori, oltre all’alimentazione, concorrono a danneggiare la nostra salute) ma io vorrei scegliere di fare un boccone di salute (piuttosto che uno di sostanze dannose). Inoltre la specie umana si evolve (ed è giusto che sia così) ed attraverso la ricerca è possibile capire cosa davvero serve al nostro corpo e cosa invece può essere evitato. Buona domenica anche a te

  8. In realtà penso che la sola vera novità nella teoria di Veronesi (che lui pubblicizza da anni anche in articoli e durante le interviste: io ad esempio l’avevo scoperto leggendo un articolo che avevano scritto su di lui) è che, contrariamente alla stragrande maggioranza dei medici, lui non demonizza il digiuno. Anzi, dice che un periodo (mai più di un giorno alla settimana in ogni caso) in cui si evita di assumere cibo sia terapeutico sotto molti aspetti, nonché depurativo. Se pensiamo alla concezione che abbiamo comunemente dei pasti – alle mamme preoccupate perché i bambini non mangiano e che piuttosto mettono in tavola le patatine fritte -, non si può proprio dire che Umbertino abbia scoperto l’acqua calda. ^^

    …Che poi l’amico ci marci su, non c’è dubbio. 😉

    • Il digiuno (anche se praticato per 1 giorno alla settimana), secondo il mio modesto parere di mangiatrice (e non solo di libri!), è utile solo sotto consiglio di un medico, il quale, avendo un quadro completo della tua situazione di salute, può fornirti dei suggerimenti adatti. Al contrario, invece, concordo con Veronesi su tanti altri punti come, ad esempio, scegliere pochi ingredienti sani da mixare per fare in modo che il nostro piatto sia gustoso ma, allo stesso tempo, benefico sul nostro organismo. Concordo anche sull’eliminazione (o riduzione) della carne dalla nostra dieta. Insomma devo dire che da questo manuale ho scoperto un sacco di temi da approfondire 😉

  9. Ciao Ale, ho comprato questo libro qualche mese fa: concordo a pieno con il discorso del mangiar sano (lo avrai intuito dalle mie varie ricette sempre a base di verdura e frutta) senza necessariamente essere vegetariani. Non concordo con il discorso del digiuno, che trovo scelta forte e utile solo in casi estremi. Se si ha una buona alimentazione non c’è bisogno di digiunare.
    Articolo molto bello!
    Ciao Manu

  10. Ciao! Io studio alimentazione e ho voluto leggere questo libro tempo fa per vedere il pensiero di Umberto Veronesi sull’argomento. Devo dire che mi ha molto delusa perchè non ha minimamente tenuto in conto dell’influenza che la sua parola nei confronti di un lettore (scusate il termine) “ignorante”! Sono perfettamente d’accordo sul limitare l’assunzione di cibo spazzatura, sul diminuire l’assunzione di cibo se si mangia molto, e sono anche d’accordo sul ridurre l’assunzione di cinìbi d’origine animale ma assolutamente in disaccordo con la sua idea di dieta del digiuno! Se interpretato male, il libro, potrebbe essere inteso come un non mangiate che fa male, cosa che, a vent’anni (mia età) potrebbe essere molto pericoloso!

    • Il tuo pensiero rispecchia esattamente il mio. Il digiuno deve essere una procedura consigliata dal proprio medico (da evitare assolutamente i fai-da-te) altrimenti può diventare dannoso per la salute ed addirittura pericoloso (se interpretato nel modo errato). Credo sia sufficiente scegliere tra i tanti cibi sani che la natura ci offre e seguire sempre il buon senso. 😉

  11. Il solito Veronesi, accorpatore di tutte le mode ed “esimio” testimonial.Certo che è un grande oncologo, ma possibile che solo ora, solo ora che la gente scopre il cibo spazzatura…..solo ora, come per incanto, lo scopre pure il Veronesi.Caro Veronesi, che la spazzatura faccia male lo sapevi da tempo, ma, guarda caso, solo da poco hai scoperto Berrino…..No, no, no….lo sapevi, ma tacevi 😉
    E che la chemio distrugge? Sapevi pure questo, ma…tacevi.

      • Grazie a te, Quarc ed anche a Franci per il commento. Il tema dell’alimentazione torna quest’anno a farci “visita” grazie all’Expo di Milano (quindi di sicuro avremo modo di parlarne ancora e ne sono felice perché è un’occasione di approfondimento). In merito alla chemio non ho molte competenze per dare un giudizio scientifico ma, da profana, direi che di sicuro non è una bella cosa. Ma d’altronde se uno si ritrova con un cancro quali altri metodi ha per curarsi?

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