Ciao a tutti! Fa molto caldo anche dalle vostre parti? Qui in questi giorni è afosissimo ed io ed il mio pancione iniziamo a soffrire il caldo (chi l’avrebbe mai detto da una freddolosa come me?!). Mi consolo con qualche gelatino e qualche lettura interessante, come quella che vi presento oggi: “Kazuya” di Silvia Letizia. Buona lettura!
Trama : Una giovane donna privata di tutte le sue certezze, senza lavoro, amici, una relazione stabile. Senza più sogni. Un ragazzo giapponese misterioso e gentile capace di trasformare in musica anche i momenti più bui. Un incontro che sembra scritto nel destino. Kazuya con i suoi modi delicati e i suoi sguardi profondi riesce a scalfire la crosta di gelo e cinismo della ragazza, e lascia in tutti quelli che lo circondano un segno tanto impalpabile quanto profondo. Ma la vita è dura e imprevedibile, e proprio quando tutto sembra poter andare per il meglio, un evento catastrofico rimescola nuovamente le carte. Un romanzo di formazione, una storia d’amore che ha i contorni incerti ed evanescenti di un sogno, in cui i personaggi si muovono e agiscono delicati e malinconici.
I contrasti nella vita di una giovane ragazza sono all’ordine del giorno, così come per la protagonista del romanzo “Kazuya“, opera prima della scrittrice palermitana Silvia Letizia. La sua esistenza è frastagliata e caratterizzata da alti e bassi, anche se questi ultimi tendono a prevalere. Il caos che regna nella sua mente rispecchia un po’ quello che la circonda nella vita reale: gli esami universitari mai terminati, la sorella Rachele, il fidanzato-amante Manuele con il quale ha un rapporto disordinato e l’amica Anna, problematica e confusa. L’ingresso in scena del giapponese Kazuya porta all’interno della sua vita una ventata di inaspettati cambiamenti. La figura del giapponese rappresenta sicuramente il lato più affascinante del romanzo. Con il suo carattere taciturno ed osservatore, Kazuya attrae su di sé l’attenzione di molte persone.
“Kazuya amava cucinare e bere tè verde. Adorava i dettagli, i particolari ed era sempre molto attento a quello che gli succedeva intorno“
La nostra protagonista subirà un’attrazione straordinaria da questo ragazzo, il quale riuscirà a farle capire l’importanza delle piccole cose, il valore dei legami veri e sinceri e la necessità di dedicarsi a ciò che offre soddisfazione all’animo.
La narrazione esprime la continua lotta interiore della voce narrante, un altalenarsi di sentimenti ed emozioni che imprigionano la sua voglia di vivere appieno la vita. Tutto questo si trasforma quindi in descrizioni talvolta oscure e ripetitive. Personalmente credo che avrei tagliato alcune pagine, sottolineando e dando più risalto ad altri aspetti della vicenda. Nonostante ciò, il romanzo risulta piacevole.
“Credo che allora dovresti fare questo. Non quello che hai sempre voluto fare, ma soltanto quello che ti piace.“
Attraverso i turbamenti e sensazioni della protagonista, il lettore vive appieno l’emotività di ogni singolo evento. Tutto risulta istintivo, instabile, dettato dal mistero di quei sentimenti sconosciuti che lentamente affiorano come una melodia che inizia lentamente, proseguendo in un crescendo di suoni. Ricco di chiaroscuri e sfumature indistinte, il romanzo risulta un misto di impulsi reali e frangenti illusori.
Kazuya, musicista e compositore, riuscirà attraverso tutti questi elementi, a comporre melodie nuove, portando con sé il coraggio di affrontare la vita con la genuinità di un sorriso sincero.

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
grazie cara ,sempre ci consigli bene e qualche volta compro i libri che ci proponi con piacere ,..grazie di cuore

La trama non mi aveva attirato molto, ma la tua recensione mi ha fatto completamente cambiare parere. Se lo leggerò sarà solo per merito tuo :*
Se lo leggerai torna per farmi sapere la tua opinione! A presto!
Sono contenta che ti piaccia questo romanzo. Fammi sapere se lo leggerai!
Anche qui oggi fa caldo (direi finalmente…fino a ieri sembrava autunno)..
Interessante lettura come spesso quelle che proponi!!
Grazie mille! Sì questo caldo mi sta uccidendo…vado di ventilatore ed acqua a volontà!
Tu e il tuo “pancione” dovreste stare al riparo dal caldo ..:D:D:D
anche qui si soffre anche se io adoro l’estate
…. abbracciata al ventilatore 🙂
Una bella lettura estiva da relax …
grazie della proposta
ciao
.marta
Hai ragione Marta! In genere anch’io amo il caldo e l’estate (odio il freddo e l’inverno) ma in questi giorni l’afa sta davvero esagerando! Un abbraccio a te (e al ventilatore!) 😀
M sembra un libro molto particolare! Anche a me a volte succede di tagliare alcune pagine, nonostante il libro lettura sia piacevole 🙂
Un bacione
Ps. In gravidanza avevo sempre caldo, nonostante io sia una freddolosa, quindi ti capisco 🙂
Sì, capita a volte di trovare delle descrizioni troppo lunghe oppure, come in questo caso, un pochino ripetitive. Un bacione anche a te!
Beh! nemmeno qui si scherza con l’umidità a 60% e una termpèratura a 27° – ore 22 -.
Quindi immagino che tu col tuo pancione ne soffri alquanto.
Dolce serata
Esatto! In questo momento vorrei abitare in un posto di mare, con il venticello fresco che mitiga un po’ le alte temperature. Invece devo accontentarmi dei 35° afosi e senza un filo di aria…povera me!