Recensione: L’anello dei Faitoren di Emily Croy Barker 

Cari amici, siete pronti a tuffarvi in mondi alternativi con questo fantasy dal gusto epico? Nuovi mondi vi attendono. Lasciatevi attrarre dalla magia. Buona lettura!

Ne approfitto per lasciarvi anche il link di una mia intervista rilasciata agli amici di Parole a colori !

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Recensione: L’erede di Tahira di Linda Bertasi

Buon sabato a tutti! Vi ricordate di Linda Bertasi? Recentemente vi avevo annunciato l’uscita in eBook del suo romanzo Il profumo del sud (se vi va, potete rileggere le mie recensioni dei primi due romanzi di Linda : Destino di un amore ed Il rifugio). Oggi ho il piacere di presentarvi il nuovissimo romanzo di questa scrittrice ferrarese, la quale ha voluto sperimentare la sua penna lanciandosi in atmosfere fantasy. Ecco a voi:  L’erede di Tahira pubblicato da Butterfly Edizioni. Buona lettura!

L'erede di Tahira - Linda Bertasi

Titolo  L’erede di Tahira
Autrice :  Linda Bertasi
Pagine :   278
Prezzo di copertina :  14,00 € cartaceo
Casa editrice :  Butterfly Edizioni
Genere :  Fantasy
Potete acquistarlo qui

La trama

Viserbella, Emilia Romagna, 21 settembre 1561. Una donna sta per essere condotta sul rogo con l’accusa di stregoneria. Sua figlia conserverà per sempre il ricordo di quel giorno terribile e un’importante eredità: un misterioso ciondolo a forma di stella con sette punte. Molti anni dopo, 21 settembre 2013. Arianna non ricorda più nulla del suo passato, non sa più chi è né dove affondino le sue radici. Giorno dopo giorno, Arianna capirà che dietro la sua amnesia si nasconde un passato di magia e poteri e che il segreto della sua esistenza è celato in un misterioso libro che nessuno può aprire al di fuori di lei, l’erede. Linda Bertasi intesse una storia in cui la magia trasuda da ogni parola e le pagine diventano incantesimi da cui lasciarsi prendersi e conquistare. La storia di Arianna e della sua famiglia non è solo il racconto di una lotta tra il Bene e il Male bensì la poesia di una realtà in cui il giusto e lo sbagliato si confondono, si perdono in infinite sfumature di colore dall’impatto onirico con un sconvolgente, imprevedibile finale.

La mia recensione

Le radici della propria famiglia sono qualcosa di unico ed insostituibile. C’è chi lotta per recuperarle e chi, al contrario, desidera ardentemente cancellarle. Arianna, la protagonista di questo nuovo romanzo di Linda Bertasi, si lascia trasportare tra le pagine di un diario misterioso, il quale la porterà a viaggiare attraverso mondi ignoti, nel disperato tentativo di ritornare indietro nel tempo fino alle origini della sua famiglia. Un diario, un libro, un disegno: pochi elementi per decifrare dei segni, per cogliere un’antica profezia.

Passato e presente si fondono in un unico avvincente destino. Il lettore viene completamente assorbito dalla trama e dalle attente descrizioni di paesaggi e personaggi. Arianna dovrà rimettere in discussione le proprie origini le quali, fino a quel momento, l’avevano saldamente tenuta in piedi. Arianna affronterà le proprie paure ed entrerà in contatto con nuove etnie, nuovi colori, nuovi profumi, nuove culture. Dovrà imparare ad abbandonare il proprio “scudo protettivo” per imparare dall’altro ed acquisire maggiore consapevolezza in sé stessa e nel mondo circostante.

Nel bosco c’erano i nostri ricordi, le nostre identità, imprigionate nella nebbia, oltre la barriera

Come di consueto, l’autrice accompagna abilmente il lettore attraverso le pagine, senza mai lasciargli la mano ma, al contrario, tenendolo strettamente legato a sé e ai personaggi. Chi ha letto gli altri romanzi della Bertasi rimarrà piacevolmente spiazzato da questo suo nuovo romanzo, molto differente, per tematiche ed ambientazioni, rispetto ai precedenti. Il suo stile invece rimane quello di sempre: fluido, seducente e persuasivo al punto giusto.

L’evocazioni di cristalli, pietre preziose e piante officinali denota, inoltre, un attento lavoro di ricerca da parte dell’autrice sulle proprietà di tali antichi segreti.

La reincarnazione e le antiche leggende regalano al romanzo un’aura di mistero che avvolge interamente la narrazione. Le profezie ed i risvolti puramente fantasy si mescolano con concetti e temi reali, concreti. La conoscenza delle proprie origini; il trionfo del sapere legato all’importanza dei libri, il valore dell’amicizia e dell’amore che tutto regolano ed, infine, la forza legata alla speranza e a quel piccolo talismano da distruggere per poter seguire il proprio istinto e l’ineluttabile destino.

Il messaggio di questo romanzo è connesso all’arte del ricordo. Ricordare il proprio passato per salvare il presente e sperare in un futuro migliore.

Vi lascio con il booktrailer del romanzo:

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservataAlessandra - L'angolino di Ale (black)

Recensione: L’incanto di Fantasia di Caterina Armentano

Buongiorno a tutti! Che ne dite se oggi ci immergiamo in un mondo di fantasia? Non so voi, ma io ne ho bisogno ed il nuovo libro di Caterina Armentano mi viene in aiuto. Buona lettura!

Titolo :  L’incanto di fantasia

Autrice : Caterina Armentano

Casa editrice :  0111 Edizioni

Pagine:  174  –  Prezzo: 15 € cartaceo

La trama

In una notte sinistra e tempestosa, Minerva abbandona l’Olimpo per far visita a una bambina, relegata in una caverna da un intero villaggio. La piccola non ha un nome e ha una grave disabilità: non sa parlare, per questo si esprime tracciando disegni sui muri della caverna che la ospita. Minerva rimane affascinata da tante meraviglie, decide di darle un nome: Fantasia. La bambina inizierà a dar vita a creature straordinarie: pere magiche, colori fatati, folletti dispettosi, draghi con poteri straordinari e re razzisti. Fantasia si prenderà cura di tutte le sue creature, rivelandosi migliore di coloro che l’hanno abbandonata, dimostrando che la sua capacità di amare è più forte della Paura, della Solitudine e dell’Abbandono.

La mia recensioneSin da piccoli apprendiamo che la vita non è sempre tutta giochi e divertimento ma è anche difficoltà, impegno e talvolta conflitti. La protagonista di questo libro di Caterina Armentano (trovate qui le info sull’autrice) si chiama Fantasia, proprio come quel suo dono grazie al quale riesce a trasformare le cattiverie inflitte dalla gente malvagia del villaggio, in sogni speciali attraverso i quali riesce a trovare una via d’uscita da quelle prepotenti ingiustizie che la fanno soffrire. Fantasia scriverà vari racconti, ciascuno dei quali ricco di insegnamenti ed una morale che aiuti a migliorare la propria condizione.

I personaggi di questi racconti hanno tutti qualcosa da comunicare al lettore: il valore dell’amicizia, il credere in sé stessi, il potere dell’amore, la fiducia nel prossimo e l’armonia della diversità.

Essi esprimono il modo giusto per affrontare i problemi e le difficoltà, per smussare i propri difetti ed acquisire una propria capacità di scelta. Ci insegnano a riflettere prima di agire e a puntare su virtù quali la pazienza e l’ottemperanza.

È importante far capire ai più piccini che far emergere i nostri “doni magici” fa sì che quelle fiabe non restino solo ancorate ad una pagina ma possano trovare sbocco nella vita reale. Non possiamo fingere che la malvagità non esista. Quei folletti dispettosi e quelle streghe cattive ci sono ma si possono affrontare, non con la violenza o la prepotenza, al contrario attraverso intelligenza ed onestà.

Un bambino che utilizza la fantasia sarà un adulto creativo e consapevole, il quale saprà essere felice anche con poco, in quanto la sua vera ricchezza sarà custodita nel cuore e nella sua mente. L’autrice fa sì che, attraverso questi racconti, si possa tornare a fare in modo che i bambini possano creare da sé nuovi mondi nei quali sviluppare le proprie capacità e competenze, fondamentali per il loro percorso di crescita ed, in generale, nella loro vita.

«Bambina mia, non tirare conclusioni affrettate! A volte bisogna saper aspettare per riuscire nel proprio intento»

La bellezza di questo libro sta nella sua semplicità e capacità di esaltare i colori di quel mondo fantastico fatto di principi, orchi cattivi, alberi parlanti nonché pennarelli magici attraverso i quali si possono creare mille storie.

L’incanto di fantasia” è un mondo di fiabe nel quale ci si sente coccolati e protetti; nel quale regna il rispetto ed il coraggio di affrontare la vita, senza formule magiche ma solo con tanta buona volontà.

«Hai visto che tutto si sistema se si ha la speranza?» disse la fatina

L’intento dell’autrice è quello di farci riscoprire quella tradizione legata al raccontare e leggere insieme ai propri bimbi e ragazzi, anche solo poche pagine di un libro. Non solo a scopo prettamente didattico ma piuttosto per ricreare un piccolo focolare, intimo, per ritrovarsi e condividere un momento di irresistibile incanto. Caterina Armentano si prefigge di riscoprire il valore intrinseco di una fiaba. Il suo proposito è nobile e doveroso in una società nella quale, ormai, si è quasi perso totalmente il senso dell’immaginazione (oggi tutto è “confezionato”, già pronto all’uso, senza fatica). È sufficiente ritrovarsi in questo rito della narrazione, per tornare ad apprezzare la propria quotidianità, attraverso il fascino di un mondo fatto di magia e fantasia. Il lieto fine è quel qualcosa a cui tutti aspiriamo, no?

“Crescere non significa superare altri 365 giorni ma fare proprie esperienze ed emozioni per costruire un bagaglio di ricordi, tradizioni, radici ma anche sogni, desideri e speranze”

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata

Recensione : Albion di Bianca Marconero

Buon sabato amici lettori! Oggi è il turno di un bel romanzo fantasy targato “Limited Edition Books“. Si tratta di “Albion” il primo romanzo di una giovane scrittrice italiana che ha esordito brillantemente nel panorama letterario italiano. Benvenuti nel mondo magico di Bianca Marconero!

Titolo :  Albion

Autrice :  Bianca Marconero

Casa editrice :  Limited Edition Books

Pagine :  398

Prezzo : 14.90 €

(su Amazon:  12.67 € cartaceo / 2.99€ eBook)

La trama

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese…La mia recensione

Fino a poco tempo fa il genere fantasy non mi attirava più di tanto ed ho sempre “scartato” i romanzi di questo genere per dedicarmi ad altro. Ultimamente, al contrario, sto scoprendo molti autori, spesso italianissimi, molto abili in questo campo. Una di queste è proprio Bianca Marconero con il suo “Albion“. Il protagonista del libro è Marco Cinquedraghi, il quale già dal cognome lascia presagire mondi incantati. Ma non lasciatevi ingannare: Marco infatti è un ragazzo in carne ed ossa e dovrà combattere più contro sé stesso ed i propri limiti, che contro chissà quale insolito mostro. Marco inizierà da una fine, quella del suo caro nonno, per iniziare qualcosa di nuovo, una nuova avventura. Marco è solo contro tutti, contro il padre che sembra non capire i suoi reali bisogni, contro gli amici che nel momento del bisogno ti lasciano irrimediabilmente solo e contro la vita, che ingiustamente e misteriosamente gli ha strappato via un fratello. Marco inizierà a frequentare l’Albion College, la stessa scuola nella quale venne ritrovato il cadavere del fratello, e cercherà in tutti i modi di fare chiarezza in una situazione ancora confusa; studierà a fondo l’ambiente e tutti i suoi nuovi compagni per riuscire ad integrarsi in questa nuova ed enigmatica realtà.

Uno dei sentimenti che prevale all’interno del romanzo è il rancore. Marco non è sereno e non lo sarà mai finché non riuscirà a fare ordine nella sua vita. Solo allora riuscirà a riscoprire i valori importanti della vita: l’amicizia, solida e duratura e l’amore, quello vero ed immortale. Dovrà combattere contro chi lo vuole far diventare un ragazzo perfetto, pieno di aspettative e compiti da rispettare, in un mondo nel quale il fallimento non può essere mai giustificato. Questo tema è quanto mai attuale: viviamo in una società nella quale essere dei perdenti significa essere emarginati. Ma Marco non si lascerà intimorire ed affronterà le proprie paure, permettendo al suo carattere di emergere e di oltrepassare i propri limiti.

Albion di Bianca Marconero

L’autrice ha creato personaggi dalla forte personalità ed, al di là della trama enigmatica e misteriosa, ho apprezzato molto le tematiche trattate: prima fra tutte la necessità di lottare per realizzare i propri sogni. All’interno del college i ragazzi affrontano non solo lezioni di filologia ma anche duelli di spade, di regolamenti da seguire alla lettera e leggi severe da rispettare. Tutto all’interno di questa scuola si ottiene con il sacrificio ed il sudore. Nulla viene regalato. Questo è uno dei più importanti insegnamenti in assoluto: se desideri qualcosa, conquistala.

Il secondo punto importante, sottolineato dall’autrice, è l’alleanza. L’importanza di avere degli alleati nel proprio percorso è di fondamentale importanza per la buona riuscita dei propri obiettivi. Marco cercherà, all’interno del college, di individuare i punti di forza e di debolezza dei propri nemici e cercherà di trovare una spalla amica che sia in grado di aiutarlo e proteggerlo dagli attacchi esterni. Il formare una squadra è già di per sé un motivo di forza ulteriore; sapere di poter contare su qualcuno rappresenta un sostegno ed una difesa al tempo stesso.

La lettura del romanzo è piacevole, anche per chi non ama le ambientazioni fantasy, in quanto anche all’interno di questi mondi misteriosi è possibile individuare elementi ricollegabili al nostro mondo e quindi insegnamenti e riflessioni utili per ciascun lettore.

Per Marco non sarà semplice trovare la propria strada e dare la giusta svolta al suo destino, ma attraverso i poteri innati e la forza di volontà riuscirà a trionfare. La lettura di “Albion” è sicuramente avvincente, in quanto ci si immerge in un mondo affascinante, ricco di mistero ed antiche leggende, un ricordo delle imprese di Artù ed i suoi cavalieri. Leggende indimenticabili, per chi si sa concedere ancora il gusto di sognare.


L'autrice

Bianca Marconero è laureata in Lettere con una tesi su un misconosciuto poema cavalleresco in ottave, non ha mai superato l’infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand. Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia. Vive in una casa minuscola con una fatina, un folletto dispettoso e il principe azzurro.

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata

Recensione: Come nasce un cavaliere di Diego Romeo

Titolo :  Racconti delle Lande Percorse

Libro 1 – Come nasce un cavaliere

Autore :  Diego Romeo

Casa editrice :  Caosfera Distribuzione cinquantuno.it

Pagine :  230 – Prezzo :   19.00 €

( acquistabile anche su Amazon ed inMondadori)

 

 

La trama4 - L'angolino di Ale

Hurik Van Gotten è stato proclamato generale, ed ora sta vagando per l’accampamento, controllando lo schieramento. É il giorno che precede una battaglia che si rivelerà epica tra l’esercito Imperiale, campione della fede, e le oscure forze dell’Antagonista. Un romanzo dai tratti ucronici ambientato in un sorprendente medioevo tecnologico.

La mia recensione4 - L'angolino di Ale

Sin dalle prime pagine si può subito comprendere che non siamo davanti al solito fantasy, al contrario ci troviamo di fronte ad un romanzo tutt’altro che semplice o scontato. L’autore, Diego Romeo, ci guida in un mondo diverso dove simbologia, formule e valori predominano su tutto il resto. Si narra del giovane Hurik Van Gotten il quale, essendo stato nominato generale, sta acquisendo giorno per giorno maggior consapevolezza sulla propria missione. Lungo il tragitto il nostro protagonista dovrà superare moltissime prove e combattere molti nemici. Non sarà semplice: Hurik dovrà superare i propri limiti e le proprie paure; dovrà battersi con forza e determinazione per diventare un vero cavaliere ed un uomo migliore. L’obiettivo è quello di vendicare l’uccisione del padre per mano del cavaliere nero, il nemico da combattere a duello. Ma la vendetta, come insegnerà il saggio Maestro, non dovrà essere affrettata e scoordinata. Al contrario dovrà essere ben studiata e necessiterà di un lungo e calmo studio ed un massacrante addestramento. Lo scontro dovrà essere leale e dovrà basarsi sull’onore ed il rispetto. Riuscirà Hurik ad interiorizzare e mettere in pratica gli insegnamenti del Maestro? Chi sarà il vincitore al termine della Grande Battaglia?

Diego Romeo ha creato un romanzo, il primo di una trilogia, dalla trama e contenuti ottimi. Il testo è ricchissimo di utili insegnamenti e di consigli che risalgono a riti antichissimi e mondi lontani : dottrine antichissime ma moderne al tempo stesso. Disciplina, onore, umiltà queste le parole chiave di colui che desidera percorrere il cammino verso una missione precisa. In qualunque luogo ed in qualunque tempo è sempre necessario possedere la giusta lucidità ed affinare le proprie abilità, se si vuole vincere.

Il primo approccio al libro può sembrare un po’ ostico a causa del linguaggio utilizzato: arcaico, sontuoso, elegantissimo ma tutt’altro che immediato. Per questo motivo la lettura può sembrare inizialmente rallentata ma, nel momento in cui si entra nella storia, tutti i nodi si sciolgono e rimane la sensazione di essere protagonisti di una storia di una ricercatezza incredibile.

Come nasce un cavaliere - Diego Romeo

Inizialmente non capivo la scelta dell’utilizzo di due caratteri differenti che si alternano durante la lettura. Il racconto della battaglia è, infatti, intercalato da alcune “pillole di saggezza” scritte in un carattere differente rispetto al resto del testo. Dopo poche pagine ho invece iniziato ad apprezzare questa formula narrativa, attraverso la quale si entra in una sorta di guida e di preghiere che il giovane aspirante cavaliere seguirà per trovare nella propria mente la forza necessaria per affrontare la battaglia. Sulle sue spalle infatti ricade l’enorme responsabilità di comandare un vero esercito, infondendo negli altri uomini la giusta energia, senza mai sottovalutare l’avversario.

Come nasce un cavaliere” è un libro riservato a pochi, a colori i quali riescono a trovare l’umiltà e la pazienza di avventurarsi in mondi davvero nuovi, lasciandosi trasportare da personaggi insoliti, in ambientazioni di fantasia. Qui non ci troviamo semplicemente in luoghi infestati da goblin ed orchi, bensì in un mondo in cui, solo un uomo virtuoso e che non si lascia intimorire da un mezzo elfo qualunque, può riuscire a combattere le forze oscure.

Si tratta di un libro carico di significati, di una sofferta conquista dei valori perduti: primo fra tutti quello della libertà.

L'autore4 - L'angolino di Ale

Diego Romeo è nato a Napoli nel 1976, ma vive e lavora a Roma . Laureato in Lettere e Filosofia con indirizzo storico-religioso, ha coltivato sin dall’adolescenza la passione per il genere fantasy.

Trovate qui il blog dell’autore e qui la sua pagina Facebook.

 

“Ognuno di noi ha attribuito uno spartito già predisposto, su cui aggiunge o toglie dei passaggi cromatici unici. L’armonia non deve essere mai turbata. Se la perfetta polifonia diventa una cantata superba, gioiosa, squillante e monumentale, vuol semplicemente dire che ciascuno, seguendo anche inconsciamente la propria indole, ha espresso al massimo grado la sua potenzialità” 

(da Racconti delle Lande Percorse 1 – Come nasce un cavaliere- D. Romeo)

L’angolino degli emergenti #6

Ciao a tutti! Per la rubrica “L’angolino degli emergenti” oggi vi presento un romanzo appartenente al genere urban fantasy di una scrittrice italiana. Si tratta di “Onislayer” di Barbara Schaer. Dato che sono amante di tutto ciò che è “Giappone” non potevo non dare spazio a questo libro, il quale è caratterizzato dalla presenza di alcuni antichi demoni giapponesi, gli Oni, appunto. Attualmente il romanzo è disponibile solo in formato digitale, speriamo che esca anche un formato cartaceo perché sono davvero curiosa di leggerlo! (…in alternativa sarò costretta a convertirmi agli eBook!) 🙂



Titolo : Onislayer

Autrice : Barbara Schaer

Pagine :  374

Prezzo :  0.99 €

In vendita su Amazon

La trama

Per difendersi dalla maledizione che li perseguita da centinaia di anni gli Eredi degli antichi clan giapponesi vivono segretamente a Fairport, stato di Washington, combattendo una guerra silenziosa contro i demoni Oni, e proteggendo il vincolo della Coppia Eletta che tiene il feroce Oda Nobunaga prigioniero negli Inferi.
Jin McDowell è il Nobunaga scelto per suggellare il nuovo vincolo e per farlo deve sposare Asami Williams, la Mitsuhide che gli è stata destinata, l’unica donna che abbia mai amato. Ma Asami è fuggita mettendo in pericolo gli Eredi e spezzandogli il cuore. Sullo sfondo di una guerra senza fine, Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima. Animata da una fredda e letale sete di vendetta Asami coinvolgerà Jin nella sua battaglia personale, e in un mondo dove nulla è ciò che sembra, fra travolgenti passioni, tradimenti, e oscure profezie, scopriranno che nonostante tutto il dolore che li ha divisi, l’amore che un tempo li legava non è andato completamente perduto.

L’autrice

Barbara Schaer è un’accanita lettrice di urban fantasy e dalla sua passione per la scrittura sono nati due romanzi. Circa un anno fa è stato pubblicato su Amazon il primo romanzo “Alis Grave Nil“. Questa è la pagina Facebook dedicata al libro. Il secondo romanzo “Onislayer” è uscito all’inizio di giugno 2013 ed è disponibile su AmazonGoodreads ed Anobii.

Per maggiori info trovate qui il blog dell’autrice.