Special guest nell’angolino #2 : Caterina Armentano

Ciao a tutti amici dell’angolino! Oggi ho il piacere di ospitare una scrittrice italiana la quale tratta tematiche importanti all’interno dei suoi romanzi e racconti ma che sa entrare in contatto anche con il mondo fantastico delle favole : Caterina Armentano. Caterina ci racconterà un po’ di sé attraverso ciò che la contraddistingue fin da bambina: la scrittura. Non mi dilungo oltre e lascio a lei la parola. Buona lettura!

Me lo chiedono in tanti: che cos’è per te la scrittura? È la domanda a cui rispondo con più frequenza e che negli anni è andata modificandosi impercettibilmente, i cambiamenti li ho notati nel momento in cui ho trovato nero su bianco il mio stesso pensiero. È un po’ strano come concetto, ma sono convinta di non essere l’unica ad avere questo rapporto stratificato con essa.

Una certezza fa da fondamenta al mio pensiero: la scrittura e la lettura vanno di pari passo, si tengono per mano. È stata proprio la scoperta della potenza espressiva della lettura che mi ha spinta a scrivere, a trasformare in parole i miei pensieri, le mie bugie, i personaggi stipati nelle camere della mia mente, soffocati dal desiderio di trovare una  via d’uscita. Leggere romanzi è stata l’anticamera dello scrivere, un ordine costituito dove le domande hanno trovato risposte, e al contempo mi hanno costretto a farmene altre, a cui ho provato a dare  una soluzione attraverso le mie storie.

Scrivere è un viaggio in incognito, una scalata in cima a una montagna pericolante, un mare in burrasca che rifiuta la quiete

Quando scrivo non è solo il mio essere ad essere fatto a brandelli, scandagliato, ma tutto quello che mi è stato insegnato, i condizionamenti, le regole, scardinano i lucchetti a cui sono stati legati e a briglia sciolta vanno alla ricerca di quella parte di me priva di dottrine, nuda dinanzi al vuoto.

Quando scrivo non mi sfiora il giudizio del lettore. Ho un dovere verso la mia storia, verso i miei personaggi e se illibero arbitrio ebook loro esistere confonde o indigna qualcuno significa che la percezione delle loro vite non è fittizia ma è servita a qualcosa. In molti mi hanno chiesto perché mai i personaggi di “Libero arbitrio” (edito 0111 Edizioni) sono antieroi, persone con difetti gravi e con lacune emozionali che sfiorano il danno. Ho sempre risposto che è inutile creare marionette o burattini in una storia in cui si deve raccontare la vita vera, e in essa le persone sono stratificate da vari sentimenti, da principi, ideali, sogni e concezioni che non sempre combaciano con quello che ci è stato inculcato con la nostra educazione. Il buonismo non avrebbe di certo retto il peso del senso profondo del romanzo: Ma siamo davvero noi a scegliere? Dinanzi a un bivio, quando la vita ci pone di fronte alla scelta che cambierà per sempre il nostro percorso esistenziale, siamo liberi dai catenacci interiori a cui ci hanno legati genitori, società, condizionamenti, religione ed altro? Oppure siamo convinti che tutto è predestinato e quindi il Libero arbitrio è solo un modo per essere presi in giro, per essere illusi?

Le tante domande a cui sono andata soggetta quando la trama di “Libero arbitrio” ha fatto capolino nella mia vita, le ho districate attraverso “Segni” (racconto edito 0111 Edizioni scaricabile gratuitamente qui), le due protagoniste Ester e segniRebecca, ancora adolescenti, in una qualunque giornata d’estate danno inizio a una serie di coincidenze, di piccoli segni che accomunati formano un puzzle a cui daranno un significato solo una volta donne. Quante volte abbiamo creduto che un incontro, un evento, un dato sentimento non erano figli del caso ma piccole spinte da parte della Vita per farci arrivare in un dato luogo in un dato momento della vita per poter ottenere quel “Qualcosa”? La rivelazione, l’illuminazione, la risposta! E allora? Se esistessero i Segni esisterebbe comunque il Libero arbitrio e viceversa?

Non sto qui a raccontarvi se Ester e Rebecca abbiano o meno trovato la soluzione all’enigma, ma posso solo aggiungere che scrivere non deve per forza essere una lacerazione interiore, un taglio profondo tra ciò che siamo e quello che vogliamo essere o che mostriamo agli altri, può anche essere un modo per rendere leggera la vita. Necessitiamo di un po’ di leggerezza, di un pizzico di magia, di polvere di fata che ci pizzica il naso per consentirci di respirare e di poter sognare, in un periodo storico dove tutto è così serioso e pessimistico.

Scrivere è raccoglimento, solitudine, concentrazione ma è anche darsi agli altri. Quando si concede a qualcuno di leggere la propria opera gli si apre una porta sul proprio mondo interiore, su quel periodo della propria vita, su parte delle proprie scelte

Con la scrittura le bugie hanno ragione d’esistere, essa dà punti definiti in spazi infiniti. È quella parte di me che in caso di drastiche scelte salverei sempre e comunque.

Caterina Armentano


L’autrice

ioCaterina Armentano, nata e residente in Calabria, è venuta in contatto con la scrittura in tenera età, dopo aver scoperto l’amore per la lettura. Folgorata dai diversi universi celati nelle pagine dei libri, decise lei stessa di creare fiabe e racconti. In età adulta si dedica con più serietà alla sua passione pubblicando nel giugno 2006 una raccolta di poesie “Il sentiero delle parole” edito Torchio Editore, nel febbraio 2008 una raccolta di racconti “Sotto l’albero di mimosa” edito Aletti Editore, e nel novembre 2010 il romanzo “Libero arbitrio” edito 0111 Edizione, ripubblicato in formato e-book, per la stessa casa editrice, nel gennaio 2014. Nello stesso periodo pubblica, sempre con 0111 Edizione “Segni” spin off di Libero arbitrio. Numerose poesie, racconti e fiabe sono state inserite in varie raccolte antologiche. Le tematiche da lei trattate sono il femminicidio, la violenza sulle donne e le problematiche sociali. Ha partecipato a diversi concorsi con buoni risultati. Collabora con il sito Good Morning.it con mansione di redattrice. Ha collaborato con il web magazine Fantasy Planet. Ha pubblicato sul web vari articoli di psicologia, spettacolo e cronaca. Per TruFantasy cura la rubrica “Donne Mitiche” dedicata alle donne più influenti della storia e della letteratura. Condivide l’amore per il fantastico con le sue due bambine, con le quali inventa mondi incantati. Potete trovare qui il suo blog personale.


Lettori, cosa ne pensate di Caterina? La conoscevate già? Io trovo sia davvero una donna in gamba, impegnata su tanti fronti. Spero di riuscire a leggere presto i suoi racconti ed i romanzi. Potete trovare qui il romanzo “Libero arbitrio” in formato cartaceo oppure qui in formato eBook.

Ringrazio tantissimo Caterina per la disponibilità e per aver condiviso con noi il suo pensiero sul tema “scrittura-lettura”!

A presto!

Ale

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Special guest nell’angolino #1 : Noemi Gastaldi

Ciao a tutti! Oggi ho il piacere di ospitare qui nel mio angolino una scrittrice italiana emergente: Noemi Gastaldi. Attraverso le sue parole scopriremo qualcosa di lei, del suo approccio con la scrittura e del suo ultimo romanzo. Devo dire che Noemi ha perfettamente tradotto in parole ciò che penso della scrittura. Partendo proprio dalla frase che ho usato nella mia descrizione in “About me“, ha saputo raccontarsi (e raccontarci) ciò che la scrittura le ha dato. Grazie Noemi per essere passata nel mio angolino!


Meglio scrivere per sé stessi e non aver pubblico, che scrivere per il pubblico e non aver sé stessi

Leggere questa frase mi ha riportata agli inizi, a quando scrivevo diari.
Per me.
A chi passava per la testa di condividere quegli sfoghi, ovvero di destinarli a un “pubblico”?
A me, no di certo.
Poi è successo, alcuni anni fa, quasi per caso, che qualcuno ha deciso di trarre un romanzo dai miei piccoli sfoghi scritti su carta… Mi sono prestata senza troppa convinzione, ma era un gioco, nulla di più. La parola “pubblico”, per me, evocava soltanto l’immagine di tante persone in attesa di qualcosa, che poteva essere tanto uno spettacolo quanto un bel libro da leggere. Io non ero altro che un piccolo brandello di pubblico, che nemmeno si sognava di stare dall’altra parte.
Poi qualcosa è cambiato. È cambiato lo spettacolo che si poneva di fronte ai miei occhi. 

cover e illustrazioni di Nicolò Mulè

Tramite il folle uomo, Tiziano Aromatico, che ha deciso di riadattare parte dei miei diari per pubblicare un romanzo, mi sono ritrovata immersa nell’arte emergente, sconosciuta al grande pubblico, ma molto apprezzata da me. Ho avuto la fortuna di scoprire perle rare, nascoste, affascinanti, ed è stato allora che mi è venuta la voglia di iniziare a scrivere… non più solo per me stessa, ma per condividere me stessa. Così come altri mi avevano donato parte di loro, anch’io volevo donare parte di me, entrando ufficialmente a far parte di questo mondo sommerso, dove il confine tra pubblico e teatranti è sottilissimo.
Dunque, scrivo per me stessa o scrivo per il pubblico?
Me lo sono chiesta, e mi piace pensare di riuscire fare entrambe le cose, scrivendo per il pubblico, ciò che voglio donare di me stessa.

Ho quindi iniziato così la mia saga di genere fantasy “Oltre i confini” dove realtà e immaginario si fondono.
Quel che voglio condividere tramite questa saga, per l’esattezza una trilogia, è l’evoluzione della mia protagonista, che affronta un percorso esoterico rivisitato in chiave assolutamente fantasiosa e surreale… “Una fiabesca allegoria della vita”, citando una delle mie lettrici.
Argomento poco commerciale? Non ha importanza: dono me stessa al piccolo pubblico che saprà apprezzarmi, non mi importa di sbancare in libreria.
Di certo però, questo non significa che mi vada bene di passare totalmente inosservata: se metto i miei deliri a disposizione del mondo intero senza che nessuno lo sappia, allora quel piccolo pubblico che potrebbe apprezzarli, come potrà recepirne l’esistenza?
Fortuna che, in questo piccolo mondo sommerso, spesso ci si da una mano e oggi la mano me l’ha data Alessandra, lasciandomi “imbrattare” questo piccolo spazio 🙂

I miei più sentiti ringraziamenti ad Alessandra e a tutti i lettori del suo blog

Noemi Gastaldi


Titolo :  Il battito della Bestia  (saga “Oltre i confini” vol.2)
Autrice :  Noemi Gastaldi
Casa editrice :  CreateSpace Independent Publishing Platform
Pagine :   268
Prezzo :  7.72 € cartaceo / 2.68€  eBook (anche su Amazon)
La trama:

– Ti ricordi di me?- Domandò ancora la Larius. – Anni fa ti chiesi di liberarmi. Ti chiesi di uccidermi. Ora non voglio più morire –
– Tu sei già morta- riuscì a dire la Viator. Lucilla si risveglia dopo la battaglia, incredula, incapace di accettare l’idea che il mondo oltre i confini sia stato dissolto. Ma le basterà trovare il coraggio di affrontare la situazione, per accorgersi che le due facce della realtà, simbionti e inscindibili, sono soltanto cambiate.

L’autrice

Noemi Gastaldi è nata in provincia di Torino. Ama scrivere fin da quando era piccola, ma la sua prima pubblicazione risale al 2009, quando collabora al romanzo erotico-sentimentale “22 fiori gialli”. Nel 2011, affascinata dal mondo sommerso dell’arte indipendente, riprende in mano una vecchia bozza ideata anni prima e mette le basi per la saga “Oltre i confini”. Il primo volume della stessa, “Il tocco degli Spiriti Antichi“, viene autopubblicato nel 2012. Il secondo volume, “Il battito della Bestia” è uscito nel gennaio 2014. L’uscita del volume conclusivo è prevista nel 2015. Trovate qui la pagina Facebook dedicata alla sua saga fantasy.


Allora lettori, cosa ne pensate? Io devo dire che sono sempre felice di scoprire nuovi autori italiani. Vi piace il genere fantasy? Cosa ne pensate dei libri autopubblicati? Vorrei parlare di questo argomento in uno dei prossimi post. Sono curiosa di conoscere i vostri punti di vista, quindi attendo i vostri commenti. A presto e buona serata a tutti!

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