Vasco lettore. Sì, stupendo!

Vasco Vanity FairVasco. Ogni volta che ascolto una sua canzone (quelle belle, quelle giuste) ho i brividi. Tanti ricordi, tante emozioni, tutte racchiuse in una melodia.

Una vita la sua, probabilmente, sofferta ma piena. Questo è ciò che emerge dalla sua voce. Ed è questo che rende le sue canzoni così vere, così adattabili alla vita di ciascuno di noi. Oltre alle sue canzoni, ho sempre apprezzato la sua riservatezza, quell’estrema timidezza che porta un artista internazionale come lui, ad emozionarsi ancora durante le interviste. Non ama parlare di sé e non lo biasimo. Anch’io caratterialmente sono restia a parlare di me (o forse a parlare in generale. Sarà per questo che scrivo!).

Vivere e sperare di star meglio. Vivere e non essere mai contento. Vivere e restare sempre al vento a vivere. E sorridere dei guai, proprio come non hai fatto mai. E pensare che domani sarà sempre meglio” (Vivere –  album “Gli spari sopra” – 1993)

Pochi giorni fa ho scoperto, grazie alla rivista “Vanity Fair” (n.25/2014), un lato fino ad ora poco conosciuto di questo cantautore. Durante l’intervista gli è stato chiesto: «Che cosa non può mancare nel suo bagaglio?». La risposta di Vasco è stata questa:

«Le serie tv (…) ed i miei libri. Alla sera leggo romanzi. Adesso ho scoperto i libri di Baricco e li sto leggendo tutti. Alla mattina, invece, mi dedico alla filosofia. (…) Mi serve a tenere in allenamento la mente, meglio che fare le parole crociate. E poi, ho capito una cosa: i libri sono più sinceri delle persone»

Anche lui trova nei libri quello che, talvolta, le persone non riescono a darti. È bello sapere che anche lui è dedito alla lettura e che riesca a trovare qualche beneficio nell’aprire un buon libro.

Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha. Sai che cosa penso? Che se non ha un senso, domani arriverà lo stesso

(Un senso – album “Buoni o cattivi” – 2004)

Che sia proprio la lettura il segreto di Vasco? Chissà! Io voglio pensare che sia davvero così. In tal caso anche lui farebbe parte del mio angolino (ricco di buoni ed attenti lettori)! 🙂

Vorrei riascoltare con voi una delle sue canzoni (ne avrei tantissime da scegliere ma lo spazio è quello che è) quindi scelgo “Stupendo“. Buon Vasco a tutti!

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Logico

Cesare Cremonini. Non si può non amare ❤ Logico, no?!

A parte gli scherzi, trovo che il suo ultimo CD “Logico” sia molto bello (ringrazio anche Filippo del blog Shiawase per avermi dato lo spunto di “ascolto”). Chissà che libri legge uno come Cremonini? Sarei curiosa di saperlo!

Stasera rilassiamoci insieme con il brano che fa anche da titolo all’album. Buon ascolto!

“Logico sì, è logico. È tutto quello che so. Per ogni domanda componi un verso. Non siamo soli in questo universo”

Tra l’altro non sapevo che Cremonini avesse scritto anche un libro, dal titolo oltremodo poetico (proprio come le sue canzoni e proprio come la canzone “Special 50” del lontano 1998 dalla quale è tratto questo titolo). “Le ali sotto ai piedi” edito da Rizzoli.

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La trama4

Cesare Cremonini, bolognese doc, è sempre stato immerso nella musica e nelle parole. Sin da piccolo annotava sul suo quaderno racconti e poesie poi diventate canzoni. In questo libro ci racconta il suo percorso, che ha il sapore di una piccola fiaba moderna, con tutte le sue magie. La scoperta della musica, la nascita delle sue canzoni, la lotta per realizzare i propri sogni. E poi i momenti difficili, i guai, le sofferenze. Fino all’incontro importante, quello che darà una svolta alla storia. E il ragazzo bolognese, incredulo ma più determinato che mai, a soli diciannove anni, si ritroverà a volare in vetta alle classifiche, con ai piedi le stesse ali che, in sella a una Vespa, lo continuano a portare sui colli della sua città.

Interessante no? Devo leggerlo! Buona serata a tutti, sognatori!

La mamma è sempre la mamma: auguri!

Oggi è la festa della mamma! Un augurio a tutte le mamme, le quali, con il loro amorFesta della mammae incondizionato, ci hanno regalato il dono più grande: la vita! Dovremmo ringraziarle tutti i giorni per il loro affetto, il loro supporto e sostegno continuo (fisico e morale), i loro insegnamenti, il loro saper dare senza chiedere nulla in cambio; grazie a loro per il coraggio, per il saper trovare sempre una soluzione (anche quando non c’è), per il saper trovare la forza di affrontare il mondo, per l’abbraccio che (anche se non fisicamente) ci offrono tutti i giorni.

Grazie alla mia mamma: per avermi insegnato (oltre a tutto il resto) anche il piacere della lettura. Grazie a lei per avermi insegnato che un libro è un amico, è un sostegno, è un modo per viaggiare pur restando fermi. Grazie a lei per avermi insegnato ad apprezzare il valore delle parole e la bellezza delle piccole cose. Grazie a lei per avermi trasmesso la gioia di aprire un libro e di immergermi nelle sue pagine, così come ci si immerge nella vita. Lei ha scritto la prima pagina del libro della mia vita e grazie a lei continuerò a leggere e a scrivere il libro della vita.

Grazie mamma!

Dedico alla mia mamma e a tutte le mamme del mondo una canzone della mia cantante italiana preferita.

Lei” di Laura Pausini