Recensione: Brezze moderne di Pietro De Bonis

Brezze moderne

Pietro De Bonis
Lupo editore

13 € (su Amazon: 11.05€)

La trama4 - L'angolino di Ale

L’amore è un sentimento interiore, l’odio un sentimento esteriore. L’odio va proclamato, l’amore no. Vedo sempre poca sincerità nei proclami d’amore. Nella poesia mento, mento bene. È solo strascico d’amore, una pezza sporca e unta, un abito strappato. L’amore di una donna non mi da alcun bisogno di proclamare, poiché tutto già c’è e tutto giace in quello. Scrivo solo tante bugie, tante belle bugie, a partire dall’introduzione.

La mia recensione4 - L'angolino di Ale

Leggere poesie aiuta. Aiuta a risvegliare in noi il senso vero della vita; aiuta a riscoprire le nostre passioni e quella sensibilità che la cruda realtà ci strappa ogni giorno. Un romanzo è uno specchio, è un pugno che ti scuote. La poesia è arte, intimità, infinita purezza; è un soffio leggero che ci sfiora l’anima. “Brezze moderne” rappresenta proprio questo: emozioni intense tramutate in parole. Brevi poesie che abbracciano elementi naturali come il sole o la pioggia, ma anche attimi di un vissuto che è rimasto nel cuore e che scandisce  lo scorrere del tempo come granelli di sabbia in una clessidra.

Il libro è suddiviso in tre parti. La prima parte “Brezze moderne” raccoglie le poesie ; “Intermezzi” rappresenta un insieme di pensieri e brevi argomentazioni; “Aforismi” racchiude 112 perle di saggezza scritte dall’autore senza mezzi termini (consiglio: da appuntare e rileggere spesso e volentieri)

Le tematiche ponderate dall’autore sono numerose. La libertà, l’infanzia, Dio, l’amore (nei confronti della donna amata o desiderata ed anche nei confronti della madre), il tempo.

In queste poesie emerge la voglia di evadere, di ricercare quel “qualcosa in più”, di andare oltre l’ordinario, ma senza follie o colpi di testa, solo con le cose semplici, genuine, gesti piccoli che scuotono il cuore.

Ed è così che un bacio al risveglio diventa l’unica cosa importante, le stelle diventano scenario di un sogno che diventa realtà e la felicità diventa un pensiero che cattura tutti i colori del mondo. Perché il mondo è ricco di bellezze da cogliere e le poesie di De Bonis sono come fotografie da appendere al muro per far sì che i nostri desideri non rimangano tali.

Non mancano omaggi ad alcuni personaggi famosi, come ad esempio Alberto Sordi e ad Antonello Venditti. Quest’ultimo viene ripreso in un passaggio di una poesia molto toccante dedicata proprio alla mamma. Proprio in questa poesia troviamo rimandi dialettali i quali denotano le origini romane dell’autore.

In questo scrigno di poesie tutto ruota attorno al ruolo fondamentale delle donne (mogli o madri che siano). Splendida la poesia intitolata “Uniche” dedicata a tutte le mamme:

«[…] meritereste di addormentarvi la sera con i baci più dolci della Terra, dei laghi e dei ruscelli, coi baci più dolci del cielo […] »

E allora che ben vengano coloro che sanno esaltare il valore della donna e della sua straordinarietà; che ben vengano coloro che sanno esprimere i sentimenti e che ci invogliano a sperimentare la nostra unicità , proprio come questo autore.

Brezze moderne” è un grido di speranza, di positività, un inno alla felicità. L’autore scrive «Ho voglia di passare dall’asfalto grigio al prato verde» ed è un po’ quello che tutti noi vorremmo fare. Tra le righe traspare la voglia di sorridere alla vita.

«[…]cercate le cose belle! Esistono! E quando pensate di averne trovata una non stringetela subito, carezzatela e basta. […]»

Tra dolcezza e  tormenti dell’animo, l’autore con estrema sensibilità ci prende per mano e ci accompagna alla ricerca di profumi e colori che devono diventare il nostro motivo di speranza.

È chiara la voglia di trasformare il dolore di una perdita in desiderio di rinascita, confidando nei piccoli (o grandi) miracoli di tutti i giorni.

Personalmente ho amato questo libro dall’inizio alla fine. L’ho trovato intenso e mi sono ritrovata in alcuni interrogativi posti dall’autore. Ho apprezzato il suo stile: schietto, sincero, profondo, lirico.

«Mi scapigli le orchidee della mente […]»

In genere durante la lettura di un libro inserisco dei segni (piccoli post-it colorati) per ricordare alcuni passaggi o punti salienti da rileggere. Ebbene, al termine della lettura di “Brezze moderne” mi sono resa conto di aver riempito tutto il libro di post-it colorati! Troppi pensieri da ricordare, troppe poesie da rileggere, troppe emozioni da custodire. Grazie Pietro, sei “veramente grande”!

L'autore4 - L'angolino di Ale

Pietro De Bonis è nato a Roma nel 1984. La sua opera d’esordio è intitolata “Tempeste puniche. Il profumo della quiete” (dicembre 2010).

Trovate qui il sito dell’autore e qui la sua pagina Facebook.

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata

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Ode al giorno felice

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Ode al giorno felice

di

Pablo Neruda

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando,dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto,
il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché si,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.

Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

Poesie d’amore e di vita Pablo Neruda – Le Fenici Tascabili – Guanda Editore